Il Consiglio dei Ministri ha approvato venerdì 28 marzo un decreto-legge che differisce, per le micro, piccole e medie imprese, l’obbligo di stipulare le polizze cd. catastrofali ossia contratti assicurativi a copertura dei danni direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale.

I dividendi derivanti da partecipazioni possedute in Stati o territori esteri seguono lo stesso criterio di tassazione dei dividendi di fonte nazionale.

L’art. 1 co. 125 – 129 della L. 4.8.2017 n. 124 prevede specifici obblighi di informativa in capo ai soggetti che percepiscono erogazioni pubbliche.

Il provvedimento n. 403886 del 4 novembre 2024 dell’Agenzia delle Entrate ha previsto che i soggetti ISA che entro il 31 ottobre hanno aderito al Concordato preventivo biennale, entro il prossimo 31 marzo 2025 possano optare per l’istituto del ravvedimento speciale.

A seguito delle recenti modifiche apportate dall’art. 5 del D.lgs 192/2024 si impone un’analisi riguardo alla non imponibilità del rimborso delle spese sostenute dal professionista per l’esecuzione di un incarico e addebitate analiticamente in capo al committente.

Il 31 marzo 2025 scade il termine per poter accedere al ravvedimento speciale rivolto ai contribuenti che hanno aderito al concordato preventivo biennale per il 2024 e 2025.